TikTok, l'applicazione di origine cinese nota per i suoi contenuti virali come balletti e meme, ha trovato un uso inaspettato tra i migranti e i trafficanti di esseri umani. L'app, con oltre un miliardo e mezzo di utenti attivi a livello globale, è diventata uno strumento per attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti, un'area attraversata quotidianamente da circa 10.000 persone secondo le autorità messicane.
Negli ultimi anni, i social media sono stati utilizzati non solo dai migranti per mantenere i contatti con le famiglie, ma anche dai trafficanti per espandere le loro reti. TikTok, in particolare, è diventato un mezzo per attrarre nuovi clienti attraverso video che promettono viaggi sicuri. Questi contenuti mostrano migranti che attraversano terreni desertici o veicoli che si avvicinano al muro di confine costruito durante il mandato di Donald Trump. Le immagini sono spesso accompagnate da emoji e musiche accattivanti, tipiche dello stile dell'app.
I trafficanti utilizzano TikTok per pubblicizzare i loro "servizi", promettendo sicurezza e protezione dalla polizia di frontiera. Tuttavia, queste promesse spesso nascondono truffe, come denunciato dall'Organizzazione Mondiale per le Migrazioni delle Nazioni Unite, che ha rilevato come le reti di traffico siano diventate sempre più sofisticate ed evasive.
L'uso dei social media per facilitare i viaggi dei migranti è cresciuto dal 2017, con l'emergere di gruppi su WhatsApp per coordinare le carovane dall'America Centrale agli Stati Uniti. Una trafficante ha spiegato come TikTok sia ora uno strumento fondamentale per raggiungere un pubblico globale. I video che una volta venivano inviati privatamente ai familiari dei migranti sono ora pubblicati sull'app per dimostrare il successo del viaggio.
Uno studio delle Nazioni Unite del 2023 ha rivelato che il 64% dei migranti intervistati possedeva uno smartphone connesso a Internet durante il loro viaggio verso gli Stati Uniti. Guadalupe Correa-Cabrera, professoressa alla George Mason University, ha osservato un aumento degli annunci su TikTok dopo la pandemia, sottolineando come la piattaforma sia diventata una strategia di marketing essenziale.
La narrazione sui social cambia anche in base al contesto politico. Durante l'amministrazione di Joe Biden, i post promuovevano la possibilità di richiedere asilo tramite l'app Cbp One, sviluppata dalla US Customs and Border Protection. Al contrario, sotto Donald Trump, l'app è stata vista come un mezzo per facilitare l'immigrazione irregolare e quindi è stata sostituita da Cbp Home, che incoraggia i migranti ad auto-espellersi.
Con l'approccio più severo di Trump, i contenuti dei trafficanti si sono adattati per rassicurare i migranti preoccupati di essere arrestati. Alcuni video suggeriscono corruzione tra le autorità americane per garantire il passaggio sicuro. Dopo il primo contatto su TikTok, le trattative sui costi del viaggio avvengono su app criptate come Telegram o WhatsApp.
Non è solo il confine tra Stati Uniti e Messico a essere interessato. Anche il Darien Gap, tra Panama e Colombia, è un punto critico per chi proviene dal Sud America. Su TikTok circolano video che offrono consigli su come attraversare questo pericoloso tratto di giungla con rischi minimi. Negli ultimi anni, l'immigrazione irregolare dalla Cina è aumentata notevolmente, con video in mandarino che forniscono istruzioni dettagliate per raggiungere i varchi di confine.