Il Decreto Flussi 2024 ha introdotto una serie di nuove disposizioni in merito all'immigrazione e al diritto civile in Italia. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.239 del 11 ottobre 2024, il decreto mira a migliorare la gestione dell'immigrazione in Italia, introducendo nuove regole per proteggere i lavoratori stranieri, in particolare quelli stagionali, e combattere lo sfruttamento dei migranti.
Una delle misure chiave del decreto riguarda i datori di lavoro che non rispettano i termini contrattuali con i lavoratori stranieri. Secondo il nuovo testo, i datori di lavoro sono obbligati a sottoscrivere i contratti di soggiorno entro otto giorni dall'arrivo del lavoratore straniero in Italia. In caso di mancato rispetto di questo termine, sono previste sanzioni significative, tra cui la preclusione per un triennio dalla possibilità di presentare ulteriori richieste di ingresso di lavoratori stranieri.
Il decreto introduce anche una riforma della gestione dei flussi migratori tramite l'introduzione di più "click day", suddivisi per tipologia di lavoratori. Questa novità ha lo scopo di evitare la concentrazione delle richieste in un solo giorno, riducendo così la pressione sui sistemi informatici e migliorando l'efficienza dei controlli.
Un'altra innovazione importante introdotta dal decreto è la creazione di un permesso di soggiorno speciale per le vittime di caporalato che denunciano gli sfruttatori. Questo permesso avrà una durata iniziale di sei mesi, sarà rinnovabile per un anno e potrà essere ulteriormente esteso in base alle esigenze di giustizia.
Per quanto riguarda i lavoratori stagionali, il decreto introduce un periodo di "cuscinetto" di 60 giorni. Durante questo periodo, i lavoratori stranieri potranno cercare un nuovo impiego in Italia senza dover tornare nel loro Paese d'origine. Inoltre, sarà possibile convertire i contratti di lavoro stagionali in contratti a tempo determinato o indeterminato.
Nel settore turistico, sono previsti due "click day" fino al 2025 per affrontare la carenza di lavoratori stagionali. Un altro punto importante riguarda l'assistenza domiciliare e familiare. Per il 2025, il decreto prevede l'introduzione di 10.000 visti dedicati a lavoratori destinati a badanti e assistenti per anziani e disabili.
Una delle misure più discusse del decreto riguarda l'uso dei dati dei telefoni cellulari dei migranti per facilitare la loro identificazione e determinare la provenienza geografica. Tuttavia, l'accesso ai dati sarà limitato e autorizzato solo per scopi di identificazione, con il divieto di accedere a corrispondenza privata o altre forme di comunicazione.
In conclusione, il Decreto Flussi 2024 rappresenta un ulteriore passo in avanti per governare il complesso fenomeno dell'immigrazione in Italia, introducendo nuove misure per proteggere i lavoratori stranieri e combattere lo sfruttamento dei migranti.