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15 novembre 2024

Avviato il progetto FAMI "S.I.RA.C.U.S.A."

Potenziamento dei servizi della Prefettura di Siracusa rivolti ai cittadini di Paesi terzi.

Lo scorso 13 novembre è stato presentato presso l’Urban Center, il progetto denominato “S.I.RA.C.U.S.A. – Servizi Integrativi e RAfforzativi delle Competenze degli Uffici per gli Stranieri Aretusei”, finanziato con fondi FAMI 2021-2027 alla Prefettura di Siracusa in partenariato con l’Associazione My Lawyer Aps e  I Colori della Vita S.c.s..

Il progetto ha lo scopo di potenziare la rete dei servizi territoriali rivolti ai cittadini di Paesi terzi che risiedono nella provincia innalzando gli standard qualitativi di tutti gli operatori coinvolti (pubblici e privati), migliorando le performance degli uffici. Le sedi del progetto saranno tre: il capoluogo, presso l’ufficio della prefettura in Piazza Archimede, Lentini e Pachino, presso i rispettivi Commissariati di Polizia.

Presente il Prefetto di Siracusa, Dott. Giovanni Signer, che nel rivolgersi a tutti gli operatori coinvolti nella rete dell’accoglienza  affinché siano sempre animati da entusiasmo nel disimpegno del loro servizio, ha sottolineato l’importanza del finanziamento in parola quale canale per mettere in atto importanti azioni che contribuiranno a costruire una società sempre più inclusiva, nella quale gli stranieri accolti nel nostro territorio possano effettivamente riconoscersi e trovare opportunità per mettere a frutto le proprie risorse.

La Viceprefetto aggiunto Dott.ssa Sara Marano, responsabile del procedimento, introducendo i lavori ha richiamato il “Piano per la gestione del fenomeno migratorio in provincia di Siracusa”, pubblicato lo scorso dicembre, che ha ispirato la progettualità e che rappresenta lo strumento fondamentale di analisi e orientamento a supporto del lavoro della Prefettura e di quanti sul territorio si occupano a vario titolo di immigrazione, precisando che è possibile affrontare e gestire i fenomeni migratori soltanto attraverso un’attenta analisi di contesto circa la presenza e le caratteristiche dei cittadini stranieri e le analisi dei fabbisogni di accoglienza e integrazione.

All’Avv. Massimo Millesoli, coordinatore del progetto, è toccato il compito di illustrare le singole azioni messe in campo che sono state individuate partendo dai dati e dalle analisi del Piano, e che puntano a:

  1. -          Supportare il Consiglio Territoriale per l’immigrazione 
  2. -          Attivare un Servizio a sportello di supporto al segretariato sociale dei Comuni per la gestione dell’accoglienza dei migranti 
  3. -          Formare, aggiornare e sviluppare le competenze dei patronati e delle rappresentanze sindacali 
  4. -          Supportare con personale esperto e qualificato, gli uffici prefettizi nei servizi al pubblico 
  5. -          Attivare Sportelli per cittadini di paesi terzi nelle tre diverse aree provinciali (Siracusa – Lentini – Pachino) 
  6. -          Supportare il Tavolo permanente per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo.

Ciò avverrà con l’ausilio di un Team di operatori – avvocati, operatori sociali e mediatori culturali di provata esperienza nel settore – che supporterà gli uffici della prefettura nella trattazione delle istanze presentate dai cittadini di Paesi terzi.

Nei primi mesi di attività del progetto, è già stata svolta una prima raccolta dati attraverso un questionario sul fabbisogno formativo somministrato agli operatori dei Centri di Accoglienza della provincia, i cui risultati e analisi sono stati illustrati dall’ Avv. Carolina Amenta e dalla dott.ssa Giovanna Caruso, che in sintesi confermano un reale bisogno di formazione multidisciplinare nel settore da parte degli operatori.

È stata infine sottolineata la “circolarità” del progetto, evidenziando come le buone pratiche che si svilupperanno dalle attività legate al progetto, che ha una durata di 18 mesi, confluiranno come best practices nelle linee guida locali, da mettere a punto a supporto degli operatori della rete dell'accoglienza sul territorio.

Tra la platea oltre che ad alcuni amministratori dei comuni della provincia, numerosi operatori del settore, gestori e operatori dei numerosi centri di accoglienza del territorio della provincia, mediatori culturali, avvocati immigrazionisti e responsabili dei centri servizi e rappresentanti delle ONG che operano nel territorio.

Documenti allegati

  • Analisi fabbisogni
  • Presentazione del progetto

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