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06 June 2025

Cittadinanza italiana per stranieri: il quesito referendario n. 5 per dimezzare i tempi di attesa

Basta davvero più tempo per poter chiedere la cittadinanza italiana o servirebbero servizi di integrazione più efficaci?

In Italia, il dibattito sull’acquisizione della cittadinanza da parte degli stranieri extracomunitari è tornato al centro del confronto politico e sociale con la proposta di un referendum che mira a modificare l’attuale legislazione. L’obiettivo è ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale necessario per presentare la richiesta di cittadinanza, un cambiamento che potrebbe semplificare l’integrazione di migliaia di persone.

La legge attuale e la proposta di modifica

Attualmente, la normativa italiana (Legge 91/1992) prevede che uno straniero extracomunitario possa chiedere la cittadinanza dopo 10 anni di residenza regolare in Italia, a meno che non rientri in casi particolari (matrimonio con un cittadino italiano, discendenza, etc.). Questo termine è tra i più lunghi in Europa: in Francia e Germania, ad esempio, bastano rispettivamente 5 e 8 anni di residenza legale.

La proposta referendaria punta ad allineare l’Italia agli standard europei, riducendo il periodo a 5 anni, un lasso di tempo ritenuto sufficiente per dimostrare un reale legame con il Paese.

Argomenti a favore

I sostenitori della riforma sostengono che:

  1. Favorirebbe l’integrazione: tempi più brevi incentiverebbero gli stranieri a investire nel proprio futuro in Italia, partecipando pienamente alla vita sociale, economica e politica.

  2. Ridurrebbe la precarietà: molti residenti di lungo corso vivono in un limbo giuridico, pur contribuendo al sistema fiscale e lavorativo.

  3. Allineamento all’Europa: l’Italia è tra i Paesi con i requisiti più rigidi; una revisione sarebbe un passo verso modernizzazione e coesione sociale.

  4. Modererebbe la disuguaglianza: per quella generazione di "italiani senza cittadinanza", ragazzi che spesso parlano solo italiano, frequentano scuole italiane, ma rimangono formalmente stranieri.

Critiche e perplessità

Gli oppositori, invece, avanzano dubbi su:

  1. Sicurezza e controlli: temono che ridurre il periodo di attesa possa facilitare l’accesso alla cittadinanza a persone con un legame ancora debole con il Paese.

  2. Impatto sul welfare: alcuni ritengono che un afflusso maggiore di nuovi cittadini possa gravare sui servizi pubblici, se non accompagnato da politiche adeguate.

  3. Rischio di strumentalizzazione politica: il tema è spesso polarizzante e potrebbe essere usato in campagne elettorali divisive.

Cosa succederebbe se passasse il referendum?

Se la proposta venisse approvata, oltre 800.000 stranieri regolari potrebbero vedere accelerato il loro percorso di naturalizzazione, con effetti significativi sulla demografia e sul mercato del lavoro. 

La proposta referendaria non affronta direttamente lo ius soli o lo ius culturae, ma riducendo il tempo di attesa per i genitori (da 10 a 5 anni), di fatto accelererebbe anche l’accesso alla cittadinanza per i loro figli. Se un genitore diventa cittadino, infatti, il minore può ottenere la cittadinanza per naturalizzazione derivata senza dover attendere i 18 anni.

Tuttavia, rimarrebbe irrisolta la situazione di migliaia di bambini e ragazzi nati o cresciuti in Italia da genitori che non hanno ancora i requisiti per la naturalizzazione.

Conclusioni

La questione tocca temi cruciali come identità nazionale, diritti e doveri. Mentre alcuni vedono nella riforma un’opportunità per un’Italia più inclusiva, altri temono cambiamenti troppo rapidi. Quel che è certo è che il dibattito riflette la necessità di trovare un equilibrio tra accoglienza, sicurezza e coesione sociale in un Paese sempre più multiculturale.

Il referendum, se confermato, potrebbe segnare una svolta storica, ma è opinione di chi scrive che la consapevolezza e la piena espressione dell'essere cittadino non dipenda solo dal tempo che hai trascorso in un Paese, ma da come quel Paese ti ha permesso di diventare un "nuovo cittadino" offrendoti pecorsi di integrazione efficaci per la tua naturalizzazione.

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